Cos'è 2 declinazione latino?

La II Declinazione Latina

La II declinazione latina è una delle declinazioni più comuni e comprende principalmente sostantivi maschili e neutri. Si caratterizza per la terminazione -us al nominativo singolare per i sostantivi maschili e -um per i neutri (anche se ci sono eccezioni, soprattutto maschili in -er e -ir).

Temi Principali:

  • Sostantivi Maschili: La maggior parte dei sostantivi maschili della II declinazione termina in -us al nominativo singolare e in -i al genitivo singolare. Un esempio classico è dominus, domini (signore). Esistono anche sostantivi maschili che terminano in -er (come puer, pueri - fanciullo) e in -ir (come vir, viri - uomo). Per approfondire le eccezioni, si veda la pagina dedicata.
  • Sostantivi Neutri: I sostantivi neutri della II declinazione terminano in -um al nominativo singolare. Il nominativo e l'accusativo sono uguali sia al singolare che al plurale, e il vocativo è uguale al nominativo. Un esempio è oppidum, oppidi (città). Per maggiori informazioni sui neutri, consultare la pagina corrispondente.

Desinenze:

La tabella seguente riassume le desinenze tipiche della II declinazione:

CasoMaschile/Femminile (in -us)Neutro (in -um)
Nominativo-us-um
Genitivo-i-i
Dativo-o-o
Accusativo-um-um
Vocativo-e-um
Ablativo-o-o
Pl. Nominativo-i-a
Pl. Genitivo-orum-orum
Pl. Dativo-is-is
Pl. Accusativo-os-a
Pl. Vocativo-i-a
Pl. Ablativo-is-is

Sostantivi in -er e -ir:

Alcuni sostantivi maschili terminano in -er o -ir al nominativo singolare. Questi sostantivi possono comportarsi in due modi:

  • Mantenere la e nella declinazione, come puer, pueri (fanciullo).
  • Perdere la e nella declinazione, come ager, agri (campo). Questa perdita della vocale tematica influenza la declinazione, in particolare nel genitivo singolare.

Particolarità:

  • Il vocativo dei sostantivi maschili in -us termina in -e (es: dominus -> domine).
  • Alcuni sostantivi presentano delle particolarità nella declinazione, come ad esempio sostantivi con il genitivo plurale in -um anziché -orum.
  • I nomi propri che terminano in -ius al nominativo singolare e -ius al genitivo singolare, hanno il vocativo singolare in -i (es. Gaius , voc. Gai)